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Deakin Abbot
Deakin Abbot
Luogo di Nascita: Marte
Data di Nascita: -
Data della Morte: 2508
Sesso: Maschio
Capelli: Grigi
Occhi: Chiari
Equipaggiamento: RIG da Minatore
Affiliazione: CEC
Chiesa di Unitology
Doppiatore: -


Deakin St. John Abbott era un ingegnere di 1° classe e un predicatore della Chiesa di Unitology che visse e lavorò nella colonia di Aegis VII.

Biografia[]

Primi anni di vita[]

Deakin Abbott nacque su Marte da genitori entrambi nativi di Marte da una generazione. I primi anni della sua vita possono considerarsi irrilevanti, ma già in gioventù mostrò la sua attitudine per la meccanica e l'ingegneria, portandolo a costruirsi una buona carriera in questi campi. Si specializzò nella progettazione di veicoli che operavano su terreni ostili, e stava lavorando per la divisione ingegneria della polizia marziana durante i Disordini di Mars Capita.

La moglie di Deakin, Tina, una civile e casalinga, rimase uccisa in quegli stessi scontri a fuoco dalla polizia in una strada affollata. Deluso dalla vita e dal mondo, Abbott cercò conforto nella Chiesa di Unitology. La chiesa ebbe solo il risultato di rendere più profonda la sua crescente sfiducia nel governo e nei suoi funzionari, anche nella nuova amministrazione "idealista" di Mars Capita. Ben presto Unitology fu tutto quello che Deakin aveva, e cominciò a predicare in pubblico, pur continuando a lavorare come ingegnere, anche se non poteva più firmare dei contratti pubblici. Deakin stava cominciando a diventare una persona non gradita su Marte, quando iniziò a cercare un modo per lasciare il pianeta. Nello stesso tempo venne contattato da un ex collega che lavorava per la polizia, poi passato alla CEC, che offrì a Deakin una nuovo contratto di assunzione da parte dell'azienda. Ovviamente Abbot colse al volo l'occasione per ricrearsi una vita ricercando il suo ruolo nel mondo del lavoro.

Deakin percorse la scala della gerarchia fino a diventare un supervisore della VTM (Veicoli, Trasporti e Meccanica), la divisione delle attività coloniali di CEC, senza però smettere di predicare il vangelo di Unitology.

Secondo incidente di Aegis VII[]

Aveva numerosi fedeli Unitologisti molto devoti nella colonia. Le sue convinzioni gli resero ostile Abraham Neumann. Alla scoperta del Marchio guidò un piccolo gruppo di Unitologisti al sito di scavo in cui Abbott ebbe una strana visione di sua madre che gli diceva di proteggere il Marchio. Più tardi, Abbott portò la congregazione verso il sito, gli venne rifiutato l'ingresso e così si sedette nei pressi del sito e si mise a pregare. Siccome la condizione mentale dei coloni continuò a peggiorare guidò un'altra congregazione, dicendo loro che i loro sintomi sarebbero stati "curati" dal Marchio.

Abbott guidò un altro raduno, questa volta durante la rimozione iniziale del Marchio, il quale cominciò ad emettere un segnale, consistente in un temporaneo stridio, nelle menti di tutti i coloni. Abbott interpretò questo stridio come la voce di Dio e, in conseguenza di ciò, ordinò agli Unitologisti presenti (fra cui la collega di Neumann, Vera Cortez), così come a sè stesso, di suicidarsi. Il suo cadavere, così come quelli dei suoi seguaci, vennero trasferiti all'obitorio e messi sotto tutela. I cadaveri furono poi rianimati come necromorfi, i quali furono abbastanza da invadere e distruggere la colonia.

Curiosità[]

  • Il nome di Abbot, Deakin, sembra derivare dalla parola "diacono" (in inglese deakin), mentre Abbot vuol dire "abate". Quindi il nome del personaggio, tradotto letteralmente, significa "abate predicatore", che poi era l'attività a cui Deakin dedicava tutto sè stesso.
  • Nel capitolo 2 di Dead Space: Extraction, uno degli agenti che accompagnano Nathan McNeill trova il cartellino per cadaveri di Deakin Abbot sul pavimento della camera mortuaria, ma curiosamente non il cadavere, nonostante la banca dati della camera mortuaria afferma che i corpi non erano stati spostati. Certamente dopo essere stati trasformati i necromorfi che un tempo erano Abbot e i suoi seguaci si erano subito fatti strada attraverso i condotti d'aria, anche se non si capisce perché non abbiano attaccato subito.

Galleria[]

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